“Nothing about us without us” è il motto del movimento che in tutta Europa rappresenta le persone con disabilità, le loro famiglie e tutti i professionisti che forniscono supporto e assistenza. Si tratta di un principio cardine della democrazia a livello universale, e come Vice-Presidente dell’Intergruppo parlamentare per le Disabilità, sono impegnato a mettere in pratica questo valore nel mio lavoro quotidiano già dal 2014. Con l’Intergruppo, anche in questo secondo mandato, abbiamo percorso una lunga strada.
È stata per noi molto significativa la giornata del 5° Parlamento Europeo delle disabilità che, il 23 maggio 2023, ha raccolto in plenaria a Bruxelles oltre 600 persone con disabilità, le loro famiglie e i loro rappresentanti, da tutta l’Unione Europea. Già nel 2017 ho avuto l’onore di concorrere alla realizzazione della 4° edizione di questa Giornata dedicata ai diritti, anche sostenendo la partecipazione di alcuni ragazzi italiani. In quell’occasione, al centro del dibattito vi era stata l’idea di costruire un’Unione Europea che potesse diventare leader nel mondo, attraverso l’esempio, nel campo dello sviluppo sostenibile. Assieme al nostro partner storico, lo European Disability Forum, quest’anno abbiamo voluto buttare il cuore oltre l’ostacolo e provato a immaginare un “futuro inclusivo” per le persone con disabilità. Interrogandoci non tanto sul “se” di un possibile cambiamento, quanto piuttosto sul “come”. Abbiamo discusso di barriere rotte in nome della libera circolazione e della piena partecipazione; della lotta alle disuguaglianze, all’esclusione sociale e alla povertà; della adattabilità, della resistenza e della capacità critica di ri-orientamento del modello di vita nel segno dell’inclusività.
Lo European Disability Forum ha colto l’occasione per votare e adottare pubblicamente il proprio Manifesto per le elezioni europee 2024: un invito ai candidati, ai governi e al Parlamento Europeo stesso a garantire la piena accessibilità e partecipazione (attiva o passiva) alle elezioni europee del 2024. “Uniti nella Diversità” è il motto dell’Unione Europea, scelto per celebrare l’ambizione che la solidarietà e la fratellanza possano costruire una casa comune senza dover appiattire le differenze. In questa fase storica così polarizzata e tormentata, il 5° Parlamento Europeo delle Disabilità ci ha davvero dimostrato che è possibile, che possiamo e dobbiamo continuare a coltivare quella vocazione.