fbpx Skip to main content

Una nuova solidarietà europea. Dal Next Generation EU alla sfida del PNRR.

Next Generation EU rappresenta un vero cambio di passo per l’Unione Europea: per la prima volta nella storia, la Commissione Europea può finanziarsi sui mercati autonomamente

La pandemia ha bruscamente interrotto il regolare svolgimento delle nostre vite, gettando l’Europa e il mondo intero in una spaventosa crisi sanitaria e poi economica e sociale.  Sin da subito evidente che fosse il momento della solidarietà e che l’Unione Europea avesse un ruolo centrale da giocare in questo processo. Insieme ai colleghi e sotto la determinata e saggia guida di David Sassoli, da subito abbiamo messo sul tavolo proposte concrete e un Piano per contrastare la pandemia, convincendo i colleghi degli altri Paesi che la crisi sanitaria che l’Italia stava affrontando nei primi mesi del 2020 fosse un problema europeo e che l’Italia non fosse il Paese più colpito dal virus, ma quello colpito per primo.

Molte delle proposte da noi incluse nel documento ‘’In Europa si deve cambiare: Le proposte degli eurodeputati per agire ora” sono poi diventate realtà.

La più importante, certamente, è la proposta di istituire un Grande Piano di Ripresa per sostenere e far ripartire l’economia europea, che ha portato a una disponibilità di risorse di 1800 miliardi di euro, composta da un accordo sul nuovo Quadro finanziario pluriennale (QFP), il bilancio settennale dell’UE per il periodo 2021-2027, e da Next Generation EU, che contiene un nuovo strumento da 672,5 miliardi, il Recovery and Resilience Facility, per stimolare investimenti e rendere l’Europa più ecologica, digitale e resiliente. Un passo avanti dalla portata storica, la reazione che ci si aspettava dall’Europa. L’Italia ha adottato il suo Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR), che traduce le risorse europee dalla portata senza precedenti (parliamo di oltre 190 miliardi di euro tra prestiti e risorse a fondo perduto, che fanno dell’Italia il primo beneficiario in Europa). Vedere oggi i ritardi di Giorgia Meloni sulla tabella di marcia del PNRR mostra come questo Governo non sia all’altezza di gestire una missione di tale importanza, nonostante uno slogan elettorale che oggi stona particolarmente: ‘’siamo pronti’’. No, non lo sono, hanno dimostrato di non esserlo.

Next Generation EU rappresenta un vero cambio di passo per l’Unione Europea: per la prima volta nella storia, la Commissione Europea può finanziarsi sui mercati autonomamente, grazie al nuovo sistema di risorse proprie dell’Unione che permettono di recuperare fondi per finanziare obiettivi comuni, un passo straordinario nel processo di integrazione europea.

Brando Benifei