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Dalla parte delle nuove generazioni. La mia battaglia contro gli stage gratuiti e per il diritto alla casa.

Siamo riusciti a mettere al bando gli stage non retribuiti all’interno della nostra istituzione.

Più della metà dei giovani tirocinanti in Europa non è stata retribuita durante il proprio tirocinio. Parliamo a tutti gli effetti di una forma di sfruttamento del lavoro giovanile e una violazione dei loro diritti. Ho già lavorato su questo problema in passato, quando sono stato promotore della campagna #fairinternships per dei tirocini equi, accessibili, retribuiti e di qualità all’interno delle istituzioni europee e del Parlamento Europeo in particolare. Grazie al mio impegno, insieme all’Intergruppo Giovani e al Forum Europeo dei Giovani, siamo riusciti a mettere al bando gli stage non retribuiti all’interno della nostra istituzione. Dovevamo dare l’esempio per poter allargare il nostro impegno al mercato del lavoro europeo: gli stage non pagati devono essere messi al bando ovunque in Europa! Durante la sessione Plenaria di giugno 2023 il Parlamento Europeo ha fatto un ulteriore passo in avanti con l’adozione di una risoluzione di iniziativa legislativa che chiede la creazione di un vero e proprio dispositivo di legge europeo, una direttiva, per mettere al bando una volta per tutte, in tutta Europa, la pratica degli stage non retribuiti e di scarsa qualità. 

Un altro tema fondamentale per i giovani in Italia e in Europa è quello della casa. In questi anni, il mercato degli affitti a breve termine ha portato molti benefici ma anche alcuni svantaggi, come la gentrificazione dei centri storici e dei quartieri delle nostre città, rendendo la vita difficile agli studenti fuori sede e non solo.

Questo problema degli affitti elevati è dovuto a una moltitudine di fattori, non ultimo il vuoto legislativo in materia, e oggi gli Enti locali non dispongono nemmeno dei dati di identificazione di cui hanno bisogno dagli host e dalle piattaforme a causa di schemi di registrazione inefficienti e divergenti e di quadri giuridici e strumenti inefficaci e non applicabili. Pertanto, le piattaforme online devono spesso confrontarsi con regole non conformi al diritto europeo e con responsabilità sproporzionate rispetto al loro ruolo.

Quest’anno sono stato nominato Relatore ombra di un documento legislativo molto importante: il Regolamento sulla raccolta e sulla condivisione dei dati relativi ai servizi di affitto di alloggi a breve termine, che affronta esattamente questo problema e mira a creare un quadro armonizzato e trasparente. Il mercato degli affitti brevi è di competenza degli Stati membri e delle autorità locali, tuttavia, attraverso questo regolamento possiamo aiutare le autorità pubbliche, gli host, le piattaforme online e il settore alberghiero a godere di un quadro armonizzato e trasparente di raccolta e condivisione dei dati. 

I due temi che ho affrontato riguardano direttamente la vita dei giovani in Europa: in questi anni mi sono sempre impegnato per migliorare le loro condizioni di vita e a tutelare i loro diritti. 

Brando Benifei